Parlare alle aziende (B2B)


Torniamo a parlare del tema centrale della comunicazione. Questa volta però analizzando un diverso punto di vista, ovvero quello delle aziende che non si rivolgono direttamente agli utenti finali di un prodotto o servizio, ma ad altre aziende. Si tratta della cosiddetta comunicazione B2B, ovvero “business to business”, una sorta di comunicazione fra pari.

Vediamo innanzitutto di cosa si tratta. Quando parliamo di comunicazione B2B ci riferiamo al mondo degli scambi commerciali tra aziende. Essa comprende sia la comunicazione tra un’azienda e i suoi fornitori, sia tra le aziende di uno stesso settore.

Per fare un esempio concreto, rientrano in questa tipologia le transazioni tra un’azienda che produce macchinari tessili e l’azienda che li deve acquistare per utilizzarli nel suo processo produttivo. Ancora, tutti i servizi di consulenza (ad es. informatica o legale) forniti dai professionisti alle aziende dei settori più disparati. Quando tutto questo avviene tra aziende che “parlano” lingue diverse, ecco che si rende necessario l’intervento di un traduttore professionista.

Chiarito il significato di comunicazione B2B è il momento di chiedersi in che modo un traduttore si approccia a questo tipo di comunicazione.

Tipologia di testo

Per prima cosa, il lavoro di un traduttore deve adattarsi alla tipologia di testo che ha di fronte. I manuali tecnici (che pure possono rientrare anche nella comunicazione di tipo B2C, ovvero “business to client”) nel caso della comunicazione B2B sono scritti in un linguaggio più tecnico, più normativo e meno descrittivo. Un linguaggio da addetti ai lavori per i loro corrispondenti, in quanto l’obiettivo non è parlare a un pubblico inesperto, ma a un pubblico già consapevole e, magari in parte, anche esperto.

Ecco, quindi, che al di là della questione puramente linguistica, vengono dati per scontati taluni concetti base, il testo è essenziale nella forma e presenta numerosi riferimenti normativi.

Conoscenza del settore

Il traduttore, da parte sua, per poter riportare fedelmente il contenuto nella lingua di arrivo. Innanzitutto, deve conoscere in modo approfondito il settore aziendale in questione. Inoltre, deve attenersi al registro scelto da chi ha scritto il testo e usare un linguaggio altrettanto tecnico, preoccupandosi meno dello stile. Infine, il traduttore deve privilegiare la chiarezza e la linearità della propria resa.

Alcuni di questi aspetti valgono anche per la comunicazione non propriamente manualistica. Ad esempio, nelle transazioni di tipo commerciale, legale e di consulenza tra due clienti business. La differenza risiede nella complessità di questi tipi di scambi. Essi, infatti, richiedono un elevato livello di conoscenza non solo del settore relativo al committente della traduzione, ma anche del destinatario, dei requisiti e delle differenze normative tra un Paese e un altro, un approfondimento necessario per poter offrire un servizio di qualità impeccabile.

Il traduttore, in poche parole, deve conoscere molto bene il suo cliente e il settore in cui opera. Dalla correttezza della sua traduzione dipenderà l’efficacia della comunicazione tra le due aziende.

Questi, quindi, sono alcuni dei motivi per cui è importante avvalersi dei servizi di un traduttore professionista, perché la conoscenza del mondo B2B non è un requisito di secondaria importanza. Affidatevi a Translator Corner, che da 20 anni è al servizio delle aziende per semplificare la comunicazione interaziendale.

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